Adozione delle Linee guida dell'ONU: il bilancio dieci anni dopo

Salvaguardia dei diritti umani

18.06.2021

La protezione dei diritti umani rimane un tema centrale per Azione Quaresimale

10 anni fa, il 16 giugno 2011, il Consiglio dei diritti umani dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha approvato le Linee guida per l’economia e i diritti umani. Per la prima volta, è stato stabilito, a livello internazionale, che le imprese hanno la responsabilità di rispettare i diritti umani. Le aspettative in merito, anche di Azione Quaresimale, erano grandi.

Azione Quaresimale ha accolto con favore l’adozione delle Linee guida dell’ONU in quel periodo, perché nel nostro lavoro eravamo regolarmente confrontati con gli effetti nefasti dei grandi progetti economici. Speravamo che l’implementazione delle Linee guida, nei paesi in cui le multinazionali hanno la loro sede, avrebbe migliorato la situazione di molte persone del Sud. In Svizzera, Azione Quaresimale, insieme a altre organizzazioni, ha iniziato un dialogo con le autorità sull’attuazione delle Linee guida, anche se è stato subito evidente che l’amministrazione e i politici di questo paese non erano in alcun modo disposti a concretizzarle al di là degli standard volontari.
 
Delusa dal fatto che il dialogo con il governo svizzero non decollava, Azione Quaresimale ha lanciato l’Iniziativa per multinazionali responsabili insieme a numerose altre organizzazioni. Il risultato del voto nel novembre 2020 è ben noto, con la maggioranza del popolo che ha votato a favore dell’iniziativa e la maggioranza dei cantoni che ha votato contro. È stato accettato invece un controprogetto che non rende giustizia né al problema né agli sviluppi internazionali. La nuova legge sarà ora ulteriormente indebolita dal controprogetto proposto dal Consiglio federale.

Mentre il governo svizzero si affida a concetti inefficaci, altri paesi si stanno muovendo nella giusta direzione: negli ultimi mesi, alcuni progetti di legge concreti sono stati discussi in Norvegia, in Belgio e nei Paesi Bassi, una legge sulla catena di approvvigionamento è stata concordata dalla coalizione di governo in Germania, una legge corrispondente è in vigore da oltre tre anni in Francia e un progetto di legge è in fase di negoziazione a livello dell’Unione Europea. L’ONU sta anche avanzando nella stesura di un nuovo accordo che renderà le imprese responsabili delle loro azioni.
 
Dieci anni dopo l’adozione delle Linee guida dell’ONU, in Svizzera non è successo quasi nulla. Per Azione Quaresimale, che difende i diritti delle persone nel Sud del mondo, il voto sull’Iniziativa per multinazionali responsabili non era quindi la fine del percorso. Continueremo ad impegnarci affinché le multinazionali siano ritenute responsabili dei danni che causano in tutto il mondo.

“Fino a quando le persone con cui lavoriamo riferiscono regolarmente di non avere voce in capitolo nei progetti minerari o nelle grandi dighe nella loro regione, che la loro acqua o il loro suolo vengono avvelenati o che vengono addirittura espropriati con la forza dalle loro terre, resteremo in ascolto.”

Daniel Hostettler, Responsabile programmi internazionali, Azione Quaresimale

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