A cinque anni dalla pubblicazione della Laudato si', un appello a cambiare il sistema

L’allarme per il mondo è urgente

18.06.2020
Siedlung am Amazonas

La Laudato si' è stata la prima enciclica tramite la quale un papa si è rivolto a tutti i popoli del mondo e ha chiesto un dialogo coraggioso di fronte alle sfide globali: bisogna «Cambiare il modello di sviluppo globale, la qual cosa implica riflettere responsabilmente sul senso dell’economia e sulla sua finalità, per correggere le sue disfunzioni e distorsioni» (Laudato si', 194).

Vi sono validi motivi alla base di questo appello a un cambiamento del sistema attuale: i nostri modelli economici non tengono in alcun modo conto delle risorse disponibili. Gestiamo le nostre attività al di là dei nostri mezzi, come se avessimo non uno ma diversi pianeti a nostra disposizione.

Tolleriamo un livello di disuguaglianza tale per cui una dozzina di persone dispongono di un capitale pari a quello della metà povera della popolazione mondiale. Una disuguaglianza che permette a una minoranza di rivendicare per sé l’atmosfera e la natura come risorse, a scapito della maggioranza della popolazione mondiale.

«Il ritmo di consumo, di spreco e di alterazione dell’ambiente ha superato le possibilità del pianeta, in maniera tale che lo stile di vita attuale, essendo insostenibile, può sfociare solamente in catastrofi» (Laudato si’, 161)

Purtroppo il mondo scientifico ritiene che ci stiamo muovendo nella giusta direzione, soprattutto per quanto riguarda il cambiamento climatico. Nonostante tutti i progressi compiuti nel dibattito pubblico, le emissioni di CO2 continuano ad aumentare in tutto il mondo, il consumo di energia e il traffico non fanno che crescere neutralizzando così gli effetti positivi che otteniamo grazie al ricorso alle energie rinnovabili.

Nella Laudato si’ Papa Francesco si interroga sul futuro delle prossime generazioni: «Che tipo di mondo vogliamo lasciare a quelli che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?».

L’enciclica di papa Francesco è e rimane una sfida per la Chiesa e la politica. Laddove l’impegno per la giustizia e la pace ha già portato molte contraddizioni e pareri discordanti (all’interno e all’esterno della Chiesa), si può presumere che l’impegno per “una nuova comprensione dello sviluppo”, per un cambiamento di sistema, continuerà ad essere una sfida.

Si tratta di ascoltare «il grido della terra e dei poveri» e di trarne le risposte. (LS 139)

Insieme alle nostre parrocchie e alle istituzioni ecclesiastiche dobbiamo prendere l’iniziativa e impegnarci attivamente per un cambiamento di paradigma e per la giustizia climatica. Per un cambiamento che comporta una conversione individuale a un nuovo stile di vita, una conversione collettiva a una cultura in cui ci consideriamo parte della creazione e rispettiamo la nostra Madre Terra, e una conversione politico-economica nel senso di un cambiamento sistemico per il bene comune.

Cinque anni dopo la pubblicazione della Laudato si’, i tempi sono più che maturi.

Helena Jeppesen, responsabile cooperazioni in Svizzera, Azione Quaresimale

Le iniziative di Azione Quaresimale per un cambiamento del sistema

Responsabilità delle multinazionali

Con l’Iniziativa per multinazionali responsabili, Azione Quaresimale sostiene l’introduzione di un dovere di diligenza e di responsabilità da parte delle multinazionali, affinché rispettino i diritti umani e gli standard ambientali riconosciuti a livello internazionale nelle loro relazioni d’affari. L’Iniziativa popolare gode di un vasto sostegno, fra cui anche la Conferenza dei Vescovi svizzeri e la Chiesa evangelica riformata in Svizzera.

Chiese per multinazionali responsabili (sito in francese)

Giovani e sostenibilità

Azione Quaresimale sostiene l’iniziativa delle associazioni giovanili e di youngCaritas, che incoraggia i giovani e i bambini a organizzare e gestire i loro campi estivi in modo sostenibile.

Faire Lager

Nuovi stili di vita

Insieme a Pane per tutti, Azione Quaresimale ha introdotto con successo le “Conversazioni Carbonio”, un metodo che permette alle persone, in gruppo, di riflettere sulla loro impronta ecologica personale.

Conversazioni Carbonio

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